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Muntenia

Muntenia

Nella Romania meridionale, a sfiorare quasi il leggendario fiume Danubio, si stende la regione della Muntenia, altrimenti nota come Grande Valacchia che riporta inevitabilmente al leggendario conte Vlad l'Impalatore: è sempre stata definita quest'area come ``il granaio d'Europa``, per l'ingente produzione di cereali nella fertile pianura di Baragan.

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La Muntenia è una regione tutta da scoprire, essendo un perfetto connubio tra natura, storia ed arte: basti pensare al distretto di Prahova le cui vallate si stendono ai piedi dei Carpazi e dei Monti Bucegi. È in questo contesto naturalistico che si incastonano grandi città, piccoli borghi e castelli da favola.

Non si può non partire da Bucarest, capitale della Romania definita a ragione come “la Parigi dell’est”: non sorprende questo paragone davanti a palazzi della belle epoquè, ai grandi viali alberati quali il Soseaua Kiseleff che converge verso l’Arco di Trionfo e alla galleria bohémien di fine ‘800 Macca Villacrosse.
Molto diverso è il colossale palazzo del parlamento di Bucarest, considerato l’edifciio tra i più grandi al mondo: gli stessi interni non deluderanno il visitatore, che sarà abbagliato da pregiati marmi e splendenti lampadari. L’aurea comunista che ammanta l’edificio, si respira anche il Piata Revoluției, dove però ora sorge il Memoriale della Rinascita rappresentato da un cono bianco che infilza un globo nero simbolo del male a cui si è messo fine durante la Rivoluzione. A due passi dalla piazza non si può mancare di vistare il Romanian Athenaeum, rappresentante l’arte musicale rumena del XIX secolo: oltre l’esterno neoclassico, si cela un tripudio di affreschi e di ricchi mosaici.
A poco meno di un’ora dalla metropoli, sorge una riserva naturale molto amata dai locali: si tratta del “Parco Naturale di Comana”. Questa, che viene definita “la foresta di smeraldo”, rappresenta una delle più grandi oasi protette della Romania dove viene preservata una preziosa biodiversità. Tra zone palustri, foreste e laghi, dimorano numerosissime specie di animali, di pesci e di uccelli: in questa cornice è presente il Monastero di Comana fondato nel 1461 dallo stesso Vlad Tepes. In questo santo edificio, ricostruito poi a fine ‘800, pare sia sepolto lo stesso conte Dracula.

Bucarest

Bucarest

In realtà, la leggenda più suggestiva, vuole che Vlad l’Impalatore riposi sull’isola di Snagov, al centro dell’omonimo lago a circa 35 km da Bucarest. L’isola, scelta da Vlad come prigione per i traditori, è collegata alla terraferma da un ponte: ad accogliere il visitatore c’è una torretta con un arco, oltre il quale si trova un monastero in laterizio dalle torri poligonali. Entrando si è frastornati dalla ricchezza degli ambienti, tra affreschi del XV secolo in blu e oro, pale d’altare ed icone: al centro c’è poi una lastra di pietra con l’immagine in argento di Vlad Tepes, sotto la quale si trova uno scheletro privo di testa che secondo la leggenda appartiene al Conte Dracula. Se si pensa che per uccidere un vampiro bisogna decapitarlo e che lo stesso abbia paura dell’acqua, ci si può lasciare trasportare dalla suggestione e credere che qui sia davvero sepolto il temibile Vlad.

Ben altra è l’atmosfera che si respira davanti al Castello di Peles, a circa 120 km dalla capitale, nei pressi del borgo montano di Sinaia, vero gioiello dei Carpazi da cui partono sentieri escursionistici tra i monti. Il castello voluto a fine ‘800 dal sovrano Carlo I riunisce in una struttura disneyana elementi neogotici e neo-rinascimentali tedeschi che si riscontrano anche nei castelli bavaresi. L’interno meraviglia con lampadari in Murano, ricami in seta, decorazioni moresche: imperdibili sono la preziosa Biblioteca con tanto di passaggio segreto, l’ingresso dal soffitto vitreo e le terrazze abbellite da fontane e sculture. Si pensi che è stato il primo castello ad essere stato dotato di corrente elettrica.

 

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Castello Peles

Tra i borghi più belli della Muntenia c’è l’antico borgo di Curtea de Argeș, il cui gioiello è senza dubbio il grande complesso monastico della regione: risale agli inizi del ‘500 ed è stato realizzato il stile brancovenesti, anche se molti sono gli elementi arabi, bizantini e persiani che lo decorano.
Poco più a sud sorge la splendida Fortezza di Poenari risalente al XIII secolo e che ha ispirato Bram Stoker nella stesura di “Dracula”. Al castello si arriva scalando più di 1400 gradini immersi nella fitta vegetazione. L’aurea di mistero che avvolge la cittadella che domina dall’alto il fiume Arges con i Carpazi sullo sfondo, è alimentata senza dubbio anche dal fatto che lo stesso Vlad l’Impalatore la fortificò con mura e torri, facendone dunque una seconda residenza personale: un evento tragico è legato però alla vita personale del Conte Dracula, la cui moglie infatti, devastata dalla paura degli invasori turchi alle porte, si suicidò gettandosi dalla torre.

Tour alla scoperta di Muntenia: